di Lorena Melchiorre e Stefano Coretti

La corsa veloce comprende i 60 metri indoor, i 100 e 200 metri piani, la staffetta 4x100, i 100 m e i 110 m ostacoli e i 400 metri. Tutte le competizioni della corsa veloce si disputano in pista, all’aperto (outdoor) o al chiuso (indoor).

Record

100 metri Il primo primato mondiale della specialità venne riconosciuto alle Olimpiadi di Stoccolma del 1912. Le progressioni dei record vengono distinti a seconda del cronometraggio manuale in vigore dal 1912 al 1976 al quale è subentrato quello elettronico dal 1977.

L’attuale detentore del record maschile della specialità è il giamaicano Usain Bolt che ha ritoccato il record per 3 volte fino a quello ancora imbattuto di 9"58 fatto registrare a Berlino nel 2009.

Il record femminile di 10"49 è uno dei più longevi e discussi dell’atletica. Lo ha realizzato l’americana Florence Griffith-Joyner a Indianapolis nel 1988. Le polemiche riguardano i sospetti di doping, peraltro mai dimostrati, che ricadono su questa atleta, morta prematuramente all’età di 38 anni e le condizioni di vento della giornata in cui si tenne la gara. 
L’anemometro posto sulla pista fece registrare una velocità del vento nulla, mentre sulla pista del salto triplo la velocità del vento era di 4,3 m/s, che avrebbe annullato qualsiasi primato. In ogni caso il record del mondo sarebbe sempre di questa atleta, perché il giorno dopo sempre a Indianapolis corse con un tempo di 10"61.

200 metri Il record maschile outdoor sui 200 metri piani appartiene al giamaicano Usain Bolt che ai Mondiali di Berlino del 2009, quattro giorni dopo aver ritoccato il record sui 100 metri piani, ha fatto fermare il cronometro a 19"19.

Il record femminile, come nei 100 metri piani, anche nei 200 rimane appannaggio dell’atleta statunitense Florence Griffith-Joyner, che alle Olimpiadi di Seul nel 1988 ha fatto segnare il tempo di 21"34.

400 metri Il record maschile è stato realizzato in occasione dei Giochi olimpici di Rio de Janeiro2016 dal sudafricano Wayde van Niekerk che ha percorso la distanza in 43"03.

Il record femminile spetta invece alla tedesca orientale Marita Koch che ha percorso i 400 m in 47"60 a Canberra in occasione della Coppa del mondo del 1985. Come molti record fatti registrare negli anni Ottanta e ancora imbattuti, anche quello di Marita Koch è oscurato dal dubbio di doping. Molti infatti pensano che anche questa atleta sia stata vittima del doping obbligatorio che la federazione della Germania dell’Est imponeva alle proprie atlete. 

Staffetta Il record maschile nella 4x100è stato ritoccato alle Olimpiadi di Londra del 2012 dalla squadra giamaicana con il tempo di 36"84.

Il record femminile attuale della 4x100 di 40"82 è stato ottenuto sempre alle Olimpiadi di Londra dalla nazionale statunitense.

Il record mondiale 4×400 è stato segnato dalla nazionale maschile statunitense a Stoccarda nel 1993 con il tempo di 2'54"29.

Nella 4x400 la squadra femminile sovietica stabilisce il record del mondo sceso a 3'15"18 ai Giochi di Seul del 1988.

Corsa a ostacoli Il record maschile nei 110 ostacoli di 12"80 è dello statunitense Aries Merritt ottenuto a Bruxelles nel 2012.

Quello nei 100 femminili di 12"20 è stato realizzato dalla statunitense Kendra Harrison nel 2016 a Londra.

Il record mondiale maschile dei 400 m ostacoli è stato stabilito alle Olimpiadi di Tokyo nel 2021 dal norvegese Karsten Warholm, con il tempo di 45"94.

Il record femminile è detenuto dalla statunitense Sydney McLaughlin col tempo di 51"46 realizzato nel 2021 alle Olimpiadi di Tokyo.